Qualche tempo fa ero ad un primo incontro di Coaching, con un nuovo cliente. Come sempre, ad ogni primo incontro, uno degli obiettivi principali è rispondere alle curiosità, spiegare cos’è il Coaching e quale è il mio ruolo di Coach da lì in avanti proseguendo il percorso. E quindi ero lì che spiegavo che il mio compito principale è quello di aiutare a far accadere le cose (‘successo’ per me è il participio spassato di ‘succedere’, accadere, far accadere le cose) e quindi ho iniziato a dirgli: beh vedi, è come per le antiche carrozze, io faccio il cavallo e tu guidi. Tu sai dove vuoi andare e insieme ci arriviamo più in fretta.

Naturalmente è anche mio compito fare le domande giuste affinché lui decida dove vuole andare davvero, ma questa informazione al momento non gli serviva… Pareva piuttosto che l’immagine del cavallo non funzionasse molto bene per lui, non eravamo in sintonia, e così ci riprovo, faccio il giro, e gli dico: sono come un catalizzatore. Hai presente i catalizzatori? Quelli che quando parte una reazione la fanno procedere con le ali ai piedi… E lui mi fa: “sei un enzima!”

Un enzima. Ok, sono un enzima. Potrebbe piacermi… E funziona anche abbastanza bene…!

Per cui se oggi mi chiedete chi è un Coach la prima cosa che mi viene in mente è proprio l’enzima.

Il mio Coachee, l’inventore della definizione, oggi sta lavorando molto su se stesso e sulla sua vita. Sta riscoprendo che ci sono tanti modi per fare le cose e che non sempre quello a cui siamo abituati è il più efficace.

Ci sono persone che vengono da me perché sentono la loro vita vuota, altre perché troppo piena. C’è chi ha perso i punti di riferimento, chi è triste, chi arrabbiato, chi vorrebbe realizzare delle cose ma non sa come…

Ci sono aziende che hanno conflitti, a cui mancano obiettivi, che sono in fusione, in acquisizione, in transizione. Realtà che vogliono crescere e far crescere le proprie persone, affiatare i team, insegnare ai leader ad essere leader davvero…

 

Si fa spazio ai sogni. Poi si trasformano i sogni in obiettivi.

Ci si ricarica di passione, si programma, si crea, si pianifica e si genera un futuro nuovo e migliore. Ed è quando partono e vanno che io mi faccio da parte, non servo più, in fondo sono solo l’enzima.

Ambiti:

  • Life Coaching (personale, a due)
  • Executive, Business, Professional Coaching (per le aziende, a vari livelli di intervento da quello organizzativo a quello dei singoli professionisti)
  • Team Coaching (beh, il nome parla da solo…)
  • Sport Coaching (individuale o di squadra)

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