Ieri oggi domani.

Ci sono cose che ti mancano e non avresti mai detto che avrebbero potuto mancarti…

Tra le altre cose che sono (una coach, una docente, una figlia, una volontaria…) sono anche la mamma di un adolescente (lui è fantastico, devo dire che sono fortunata) che è anche un agonista di pallavolo.

E allora fai la dirigente di una squadra di 20 adolescenti maschi, quattro allenamenti e due partite a settimana, trasferte, genitori, iscrizioni, tesseramenti, divise, documenti, giudici di gara, fai la segnapunti, fai la dirigente in panchina, fai il taxi per te, tuo figlio, l’allenatore, altri due o tre compagni di squadra, magari per molte decine di chilometri, d’inverno, con la nebbia, dopo quattro ore di palestra… devo dirvi altro o ve lo immaginate…?

Ecco, arrivi a gennaio che sei a un medio punto di sclero e di saturazione e per quanto ami la pallavolo, la tua squadra e tuo figlio ti vien da dirgli: ma figlio mio non potevi drogarti di playstation come tutti gli altri…?! 😂

A adesso… adesso che sono mesi che siamo fermi, quando gli allenatori scrivono nella chat di gruppo succede come oggi… oggi che il “mio” allenatore trascrive interi brani di Galimberti e tutti pensano sia impazzito… mentre io so di cosa parla e mi accorgo all’improvviso, come a ciel sereno, realizzo di conoscerlo abbastanza da immaginarlo in poltrona con un bicchiere di porto in una mano e il libro nell’altra, che si gode il pomeriggio di tranquillità, e so anche di non sbagliarmi.

Mentre da un lato anche lui, come me, si lamenta di quanto sia impegnativo star dietro a tutti gli impegni della squadra, dall’altro è lì che pensa a noi…

Ecco questo è quando oggi ti accorgi che ti mancano cose di cui “ieri” ti lamentavi e speri di essere abbastanza intelligente da ricordarlo domani.

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